venerdì 3 ottobre 2014

Hai poca barba? È perché sei più evoluto

Se si facesse una classifica di tutti i componenti del regno animale, non sarebbe una novità vedere che l’uomo è quello con meno pelo, in particolar modo sulla faccia. Persino attraverso la barba più folta o i baffi più curati si possono intravedere le guance rosee. Molti studiosi si sono appassionati a quello che sembra un fenomeno dell’evoluzione: cosa ha portato l’essere umano, gli uomini in particolare, a perdere la copiosa peluria che ai tempi dei nostri antenati rivestiva il volto?



C’è chi pensa che la perdita della pelliccia sulla faccia sia avvenuta per ragioni sanitarie, per impedire cioè la riproduzione dei pidocchi... Chi pensa invece che un tempo favorisse l’abbassamento della temperatura corporea... Un’altra linea di pensiero afferma che un viso che si mantiene glabro è considerato più giovanile anche in età adulta.

La risposta di un neurobiologo statunitense è molto più affascinante e alternativa: gli uomini odierni non hanno una peluria abbondante sul viso perché sono degli anelli che cambiano colore in base all’umore: gli esseri umani del XXI secolo in pratica camminano, parlano, respirano e cambiano colore. Ecco qui lo studio completo!


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