domenica 13 aprile 2014

Ecco lo sfruttamento crudele riservato agli elefanti da circo

Sarebbe l’ora di finirla una volta per tutte con l’uso del randello uncinato per ammaestrare gli elefanti da circo. A Los Angeles e New York City i cittadini votano all’unanimità per abolirlo.


LOS ANGELES (California, USA) - È universalmente risaputo che nei circhi è utilizzato il bastone o la frusta per addestrare gli animali. Agli elefanti è riservato, in particolare, un randello con un uncino sull’estremità. Strumento che l’elefante impara a conoscere fin da “cucciolo”, non appena il circo, che ne ha la potestà, decide che è abbastanza grande da esser ammaestrato.
 Gli elefanti, come fondamentalmente ogni creatura vivente, sono terrorizzati dal provare dolore. La loro pelle può sembrare robusta perché spessa e ruvida. In realtà è tutt’altro!
La pelle degli elefanti è talmente delicata che sono in grado di accorgersi della puntura di un insetto. Perciò l’uncino sul randello può facilmente infliggere dolore e procurare lesioni all’animale.
 Durante l’addestramento, non appena un elefante si distrae non portando a termine l’esercizio, ecco che interviene l’uomo col randello, figura sempre presente al suo fianco. Durante gli spettacoli, l’addestratore spesso nasconde il randello nelle maniche o ne copre la parte metallica con del nastro nero per non farlo notare al pubblico.
  

 Contrariamente a ciò che si pensa, sono numerosi i punti deboli nella corporatura massiccia del mastodonte. Il randello è usato sugli orecchi, sulla bocca, vicino all’ano, sotto la gola, intorno ai piedi, tutte zone delicatissime.
 Le città nei pressi della metropoli californiana si sono unite per bandire l’utilizzo dei bastoni da addestramento. Infatti, a Los Angeles i cittadini sono stati informati ed, all’unanimità, hanno votato a favore della proposta.
 New York City sarà la prossima a bandire l’attrezzo infernale, già coinvolta in una causa legale con la UniverSoul Circus, compagnia circense fondata negli anni ‘90, perché non vogliono sottoporre i loro elefanti al test per la tubercolosi.


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